La materia prima con cui vengono realizzate le porte è il legno massiccio o meglio definito, “legno che deriva da tavole di tronchi di albero”. L’essenza che noi adoperiamo per eccellenza è
Altri nomi commerciali pino | pino nero
Tedesco Kiefer, Föhre; Weißkiefer, Rotföhre, Forche | Schwarzkiefer
Inglese Scots pine | Black pine
Nome botanico Pinus sylvestris L. | Pinus nigra Arnold
Abbreviazione PS | PN (ÖNORM: KI | SK 1), EN: PNSY | PNNN 2))
Informazioni generiche
I pini crescono su quasi ogni tipo di terreno. Dopo l’abete rosso ed il faggio, il pino silvestre è al terzo posto come presenza nei boschi europei. I popolamenti di pino nero si trovano soprattutto al margine orientale delle Alpi. Si trovano porzioni di fusto prive di rami lunghe fino a 20 m. La sua età massima raggiunge i 600 anni, quella di taglio è compresa tra i 100 e i 160.
Caratteristiche del legno
Il legno di pino ricco di resina è unto al tatto. Anche in questa conifera il limite tra gli anelli annuali è chiaramente riconoscibile per la chiara differenza nello spessore delle pareti cellulari tra legno tardivo e primaverile. Il disegno caratteristico, non ancora evidente allo stato fresco, appare con l’intenso scurirsi dell’alburno fino al color miele e del durame fino al rossobruno.
Proprietà
Il legno del pino silvestre è mediamente pesante (massa volumica secca di 510 kg/m3). Il legno di pino silvestre, ha una durezza di Brinell di 19 N/mm2, mentre quello del pino nero ha una durezza di 25 N/mm2. Entrambi i legni hanno una elevata velocità di adattamento dell’umidità interna e a quella dell’ambiente. Il legno privo di nodi presenta valori di resistenza superiori a quelli dell’abete rosso. Il legno dei pini è facilmente essiccabile e lavorabile. Dopo la sgrassatura (asportazione della resina dalla superficie) si lucida e vernicia bene. Per quanto riguarda la durabilità, il durame rientra nelle classi 3 e 4.
Impieghi
Il legno di pino ha un impiego versatile: legno da opera, in falegnameria per porte e infissi in genere, per tavoli, librerie, letti e mobili; molto versatile, trova inoltre vasta applicazione in strutture costruttive di vario tipo. Un legno perfetto per la produzione di porte da interni su misura.
Questo materiale, una volta lavorato secondo le richieste dei clienti, potrà essere da noi trattato con vernici, rivestito con una foglia di laminato oppure consegnato nella sua natura grezza affinché sia direttamente il cliente a decidere la finitura della porta.
Ciò che oggi impropriamente chiamiamo “porte in laminato o in laminatino” in realtà di laminato hanno soltanto il nome. A nessuno piace dichiarare di vendere una porta con un rivestimento di finitura di “carta”. PORTEINKIT invece, vuol far capire bene quali sono i materiali che usa e di cosa sono fatti, affinchè la scelta avvenga con le dovute informazioni.
Così da noi il laminato si chiama: CPL – Continuos Pressure Laminate
Esso è un materiale impiegato per il rivestimento delle superfici, composto da una carta decorativa, due o tre carte impregnate con resina termoindurente melaminica plastificata, accoppiata a pergamena a base di cellulosa solforata a cui vengono aggiunti dei flessibilizzanti. Gli strati sono resi solidali tra di loro mediante laminazione (da qui il nome laminato) a caldo su presse a nastro continuo con pressioni elevate. Questo prodotto, così ottenuto, viene raccolto in grosse bobile e, attraverso dei macchinari, con lo stesso rivestiamo i profili e pannelli di legno che formano e caratterizzano le nostre porte.